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Gds – Icardi è tornato spietato: i doni bisogna saperli scartare. E quei 19 tocchi…

Riccardo Fusato

La Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, ne è sicura: Mauro Icardi è tornato. La punta nerazzurra non solo è tornata a segnare ma ha ritrovato una doppietta in trasferta che mancava dal 13 aprile 2014, Samp-Inter, sempre 0-4 come al Friuli...

La Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, ne è sicura: Mauro Icardi è tornato. La punta nerazzurra non solo è tornata a segnare ma ha ritrovato una doppietta in trasferta che mancava dal 13 aprile 2014, Samp-Inter, sempre 0-4 come al Friuli stadium.Dunque, dopo un periodo tra campo e panchina, Maurito si è rimesso a fare quello che preferisce e cioè segnare come una volta, il tutto, toccando, contro l’Udinese, quasi meno palloni di tutte le altre gare. Ora, da qui a dire che segnerà 20 gol ce ne passa ma intanto ha fatto due gol veri, non appoggi ma tiri potenti e mirati e (il secondo soprattutto) difficili: i doni bisogna saperli anche scartare. Contro l’Udinese il capitano dell’Inter ha toccato solamente 19 palloni.

Per dire: quando fece un gol contro il Frosinone riuscì a giocarne 38 (il massimo stagionale) e nella serata di Bologna in cui gli uscì dalle labbra una frase un po’ sconnessa ben 21. Insomma: dipende dallo stato di forma e dall’avversario, ma non c’è dubbio che Icardi sia tornato perché ha saputo sfruttare quelle poche situazioni in cui è stato coinvolto. E si è riappropriato anche del suo segnare in un certo modo, perché i quattro gol precedenti erano stati molto più semplici di quelli realizzati (con freddezza e precisione) in Friuli.