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L’ Inter si muove e inizia a piazzare i primi «colpetti». A ore verrà per esempio ufficializzato l’ingaggio di Lisandro Ezequiel López, 28enne difensore centrale argentino del Benfica. Un blitz improvviso, che porterà il giocatore (passaporto spagnolo) a Milano con la formula del prestito e diritto di riscatto fissato intorno agli 8 milioni. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport i portoghesi avrebbero voluto il riscatto obbligatorio, e di questo si è discusso ieri fino a tarda serata. Ma alla fine prevarrà molto probabilmente l’unica formula possibile per l’Inter, e già domani sera il difensore potrebbe sbarcare a Milano per poi mettersi a disposizione di Spalletti domenica mattina, giorno di rientro dalle vacanze per Icardi e compagni. Gli agenti di Lisandro Lopez sono gli stessi che hanno curato il passaggio di Gabigol al Benfica, facile allora che nell’affare sia rientrato anche il futuro del brasiliano, parecchio richiesto in patria dopo i primi difficilissimi sei mesi in Portogallo. Lisandro Lopez è in Europadal 2013 e oltre alla maglia del Benfica ha vestito pure quella del Getafe. Ha giocato solo quattro volte in nazionale, l’ultima apparizione risale al 22 novembre 2012, gara amichevole contro il Brasile. In questa stagione è stato utilizzato quattro volte in campionato.
L’Inter avanza poi spedita sul fronte Rafinha. L’accordo col 24enne centrocampista offensivo brasiliano (passaporto anche spagnolo) è cosa fatta e ieri è stata formalizzata la prima offerta al Barcellona: prestito gratuito con diritto di riscatto intorno ai 25 milioni di euro, bonus compresi. Può darsi che i catalani chiedano qualcosina subito per il prestito e maggiori garanzie di riscatto sulla base delle eventuali presenze, ma l’impressione è che si sia davvero a un passo dalle firme: oggi è previsto il faccia a faccia decisivo con gli spagnoli. D’altronde, lo stesso Barça ha interesse a «rivalutare» un ragazzo fermo a lungo per infortunio (non gioca una gara ufficiale dall’aprile scorso) e oggi inevitabilmente chiuso a livello di titolari: è in pratica ciò che la Juventus ha fatto con Pjaca, prestato qualche giorno fa allo Schalke. Dal punto di vista fisico, arrivano poi sempre segnali rassicuranti: Rafinha sembra recuperato al cento per cento, in ogni modo l’Inter farà sicuramente ulteriori verifiche al di là degli esami già messi a disposizione dal club catalano.
L’affondo sul fronte Ramires è invece rinviato di qualche giorno. Prima, infatti, va trovato un centrocampista per lo Jiangsu Suning di Fabio Capello. L’affare sembra comunque già decollato. Il brasiliano vuole l’Inter (e lo ha espresso pubblicamente), Spalletti è entusiasta di una scelta simile a centrocampo e ora dopo ora anche da Nanchino si stanno ammorbidendo rispetto ai contorni economici dell’operazione. In corso Vittorio Emanuelepuntano al prestito oneroso.
(Fonte: Mirko Graziano, La Gazzetta dello Sport 12/1/18)
Walter Sabatini e Piero Ausilio stanno cercando di piazzare Joao Mario. Proposto al Siviglia uno scambio di prestiti fra il portoghese e l’argentino con passaporto italiano Carlos Joaquín Correa, ex Samp. Nerazzurri meno attratti invece dalla carta Franco Vazquez, altro giocatore agli ordini di Vincenzo Montella. All’ex tecnico rossonero potrebbero in effetti piacere le caratteristiche tecniche del «palleggiatore» Joao Mario. Restano al momento in secondo piano le piste Schurrle, Mkhitaryan (se arriva Ramires non ci sono più posti per gli extracomunitari), Verdi e Deulofeu.
(Fonte: Mirko Graziano, La Gazzetta dello Sport 12/1/18)
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