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GdS – Inter, i sognatori sono gli avversari peggiori: serve la luce di Calhanoglu. Conte…

Alessandro De Felice

Il quotidiano presenta il match di San Siro, il primo bivio stagionale per l'Inter di Inzaghi in Champions League

L'occasione del riscatto è già arrivata. A tre giorni dalla sconfitta per 3-1 in rimonta all'Olimpico contro la Lazio, la prima in otto giornate di campionato, per l'Inter c'è subito l'occasione di rialzare la testa grazie alla sfida contro lo Sheriff Tiraspol. I nerazzurri non possono commettere altri passi falsi dopo il ko casalingo con il Real Madrid e il pari a reti inviolate contro lo Shakhtar a Kiev.

La Gazzetta dello Sport torna sulla sconfitta di sabato contro la Lazio: "L’Inter sabato ha perso la sua imbattibilità in campionato. Dopo 8 giornate, ci sta. Ma è stato brutto il modo, perdendo cioè il controllo di nervi e partita. Grave per una squadra che fa della solidità, fisica e nervosa, la prima virtù. Da questo punto di vista, Conte si è portato via qualcosa".

Il quotidiano si concentra sui singoli: "Bastoni deve recuperare la concentrazione e la ferocia che aveva prima di vincere scudetto ed Europeo. Anche stanotte la carica di Barella, che invece è sempre rimasto lo stesso Barella, sarà un fattore chiave. Così come la qualità offensiva di Lautaro e Dzeko. Ma dovrà aggiungersi quella di Calhanoglu, che non è ancora riuscito a dare luce al gioco. Magari anche a partita in corso, visto che stasera potrebbe toccare a Vidal la maglia da titolare".

I nerazzurri dovranno fare attenzione allo Sheriff, reduce da due vittorie su due nelle prime giornate della fase a gironi di Champions League: "I moldavi dello Sheriff Tiraspol, storicamente piccoli, ma economicamente più solidi dell’Inter, vanno presi con le molle, dopo i sorprendenti successi su Shakhtar e Real Madrid. Basta guardare il polpaccio sinistro del lussemburghese Sebastien Thill, l’eroe che ha tuonato il gol della vittoria al 90’ nella porta di Courtois al Bernabeu: si è tatuato una nuvoletta con una Champions dentro. I sognatori sono i peggiori avversari possibili".