Nel frattempo però ha messo nelle gambe due settimane di allenamenti. Il problema è che stavolta al Meazzasi presenta il Napoli, una macchina rodata contro la quale - Roma docet - è fondamentale cercare di ingolfare il motore, cioé Jorginho. Proprio uno dei compiti del trequartista avversario. Un Nainggolan Spalletti però non lo ha più. E Rafinha, che non è mai stato un assaltatore, deve ancora trovare la condizione migliore. Dopo un’inattività di 9 mesi, serve un lavoro mirato tra esercizi per la forza e invece scarico quando il ginocchio si gonfia. Vero appunto che ogni giorno e ogni seduta ad Appianolo avvicinano alle giuste sensazioni e che non c’è nulla di più allenante di una partita, ma il dubbio di Spalletti è che per ora Rafinha sia più efficace a gara in corso, con l’avversario un po’ stanco e qualche spazio in più visto che le squadre si allungano. Le alternative per domenica sono le solite: Brozovic e Borja Valero. Senza dimenticare la variabile Candreva.