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GdS – Inter e Nagatomo: numeri impietosi. Il giapponese oltre all’autogol…

Riccardo Fusato

Nella serata in cui l'Inter ha detto, molto probabilmente, addio all'Europa League, c'è stata la prova assolutamente non altezza di Nagatomo

Nella serata in cui l'Inter ha detto, molto probabilmente, addio all'Europa League, c'è stata la prova assolutamente non altezza di Nagatomo che, ha sulla coscienza il gol del 1-2. Ma non solo: in  una squadra dal baricentro molto basso (32 metri) e col fuorigioco tentato molto alto (28 metri), l’esterno mancino he perso 17 palloni: nessuno tra i difensori ha fatto peggio. In più ha sbagliato 7 passaggi. Senza il pasticciaccio dell’autogol, magari questi numeri così crudi non sarebbero stati sottolineati in rosso, ma visto quanto accaduto Nagatomo è davvero indifendibile. Naturalmente l’episodio chiave del match da solo non spiega la rimonta degli inglesi, maturata attraverso una supremazia schiacciante esercitata soprattutto nei primi 25’ della ripresa, quelli dell’uno-due, ma già nella prima parte il possesso palla era stato di marca Southampton con un 62 a 38. Poi bilanciato dall’Inter nel forcing finale, tanto che per il totale del secondo tempo i numeri si avvicinano: 52 a 48. Ciò che impressiona negativamente del rendimento dei nerazzurri, è l’assenza di una manovra di attacco tale da assecondare la vena di capitan Icardi. Il quale ha segnato praticamente nell’unica occasione costruita. Il capitano ha realizzato nove dei 16 gol dell’Inter in questa stagione: 56,3%. Ma occhio al seguente rilievo statistico. In questo torneo solo il Qabala contro il St Etienne (-20) ha avuto una differenza più ampia tra tiri tentati e concessi rispetto all’Inter contro il Southampton: -18. Cioè 5 dei nerazzurri contro i 23 degli inglesi. In altri termini, se Handanovic non avesse sfoderato una serie di prodezze, rigore compreso, la formazione del giovane Stefano Vecchi sarebbe andata incontro a una batosta.

(Gazzetta dello Sport)