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Non c'è tempo per pensare troppo alla sconfitta contro la Juventus. L'Inter deve subito reagire, domani sera sfiderà il Bologna a San Siro e poi sarà ospite dell'Atalanta.
Secondo La Gazzetta dello Sport "È un po’ presto per dare per finita l’Inter, reduce da quattro successi in campionato e tre in Champions (in realtà due, ma il 3-3 a Barcellona era una vittoria). Inzaghi aveva trovato la chiave per surrogare Brozo, arretrando Calhanoglu e proponendo una mediana più creativa e fluida. Ora due sconfitte di fila. La prima, a Monaco, con la squadra B, conta poco: Inzaghi ha fatto turnover, anche se poteva osare di più non avendo niente in gioco. Quella con la Juve, però, è un segnale d’allarme".
"Oltre agli errori sottoporta, l’Inter è parsa imprecisa nel primo tempo, poi sfilacciata fino a implodere nel secondo. Barella stanco. Lautaro fuori misura. Skriniar travolto da Kostic. Il migliore? Calha, a conferma che non è lui il problema. Può trattarsi di un calo fisico e mentale dopo la lunga striscia positiva, può darsi che il “relax” con il Bayern abbia avuto effetti negativi, non è esclusa la tensione delle sfide con la Juve. La risposta è “nì”, ma presto l’enigma si scioglierà: domani c’è il Bologna reduce da tre successi (e l’anno scorso chiave della perdita dello scudetto), quindi l’Atalanta e, alla ripresa post Mondiale, il Napoli", spiega il quotidiano.
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