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GdS / Inter-Inzaghi, ecco perché si sono scelti. Con De Zerbi un antipasto…

Alessandro De Felice

La Gazzetta dello Sport presenta la sfida tra De Zerbi e Inzaghi, i due allenatori di Shakhtar e Inter, in vista della gara di stasera

Il 'Piccolo Genio' sfida l'Inter in un derby personale. Roberto De Zerbi, cresciuto nel Milan, affronta questa sera la squadra nerazzurra di Simone Inzaghi in un match tra due allenatori della nuova generazione.

La Gazzetta dello Sport assicura: "Un antipasto di futuro, il duello delle panchine 2.0. Perché dopo la generazione di Allegri, Spalletti, Mourinho, Sarri, Gasperini e lo stesso Pioli, ci sono loro. Ci sono 68 chilometri di distanza in linea d’aria a separarli. Brescia, Piacenza e la fine degli anni Settanta, il calcio olandese, un calcio molto diverso da quel che l’Italia s’era abituata per anni a vedere. Non v’è certezza che l’epoca nella quale sono nati li abbia in qualche modo influenzati nel loro lavoro di oggi. Se contano i fatti, la risposta è sì. Se conta il gioco che ama mettere in mostra De Zerbi, la risposta è sì. Se conta quel che Inzaghi ha fatto vedere alla Lazio e in questo mese abbondante di Inter, anche qui sentenza affermativa".

Il quotidiano torna sul matrimonio tra l'Inter e Inzaghi, arrivato in estate dopo l'addio di Conte: "Si sono scelti perché si sono trovati a volere la stessa cosa, nello stesso momento. Un matrimonio naturale, una corrispondenza d’amorosi sensi quasi all’improvviso. In comune hanno una filosofia di gioco che atterra più o meno dalle stesse parti, la ricerca del gol, un calcio di proposta e non di risposta. Ci arrivano con percorsi diversi, quasi opposti e non solo per i moduli, difesa a tre uno, linea a quattro per l’altro, uso intelligente delle ripartenze uno, ricerca del predominio territoriale l’altro. S’incontrano alla fine, pur partendo da zone distanti".