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Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, Andrea Di Caro analizza la stagione dell'Inter. Dopo la rovinosa sconfitta contro il Napoli, i nerazzurri si giocano la qualificazione in Champions contro l'Empoli a San Siro: "L'Inter ha messo insieme 13 punti nelle ultime 9 gare e non ha sfruttato il fattore San Siro dove ha giocato 5 partite: k.o. con la Lazio, pari con Atalanta, Roma e Juve, vittoria col Chievo. L’imbarcata desolante del San Paolo porta le lancette indietro di un anno: Spalletti si ritrova a dover conquistare la Champions all’ultima giornata. Una campagna acquisti celebrata e un anno in più di lavoro non hanno portato alcun beneficio. Nel calcio a stabilire conferme o rinnovi dei tecnici sono i risultati, il gioco, la personalità trasferita a un gruppo, la capacità di valorizzare una rosa, di costruire e non di distruggere. Null’altro. E in tutti questi aspetti il lavoro di quest’anno è stato deficitario. Tutto il resto - a partire dalla ricerca ossessiva di nemici che non esistono e la voglia di imbarcarsi in polemiche dannose - sono solo alibi che non servono. L’Inter ha ancora in mano il proprio destino: battendo il redivivo Empoli centrerà uno degli obiettivi stagionale, ma con una fatica imprevedibile".
(Gazzetta dello Sport)
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