"Occasione persa, fallito il sorpasso alla Juve capolista, ma vista come è andata, e detto che il 2-2 di Lukaku convalidato via Var ha creato un lascito di perplessità, si può dire che l’Inter l’abbia scampata e che il punto soffertissimo contro il Parma sia un punto guadagnato. Poteva andare peggio".
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GdS – Inter, occasione persa: ripresa da “best seller” della Fallaci. Tra Godin e de Vrij…
L'analisi della Rosea in merito al 2-2 tra Inter e Parma
Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al pareggio dell'Inter maturato a San Siro contro il Parma che ha impedito ai nerazzurri di effettuare il sorpasso alla Juventus, fermata dal Lecce nell'anticipo delle 15. La Rosea sottolinea inoltre l'importanza di de Vrij nello scacchiere di Conte: "L’olandese è il regista aggiunto, il centrale che fa partire l’azione e sa quando e come deve lanciare, e Godin una volta di più ha sofferto l’adattamento ai nuovi codici, lui che viene da anni di Atletico Madrid, dove Simeone predica il dogma della difesa a quattro. Godin, sostituito proprio da De Vrij verso la metà della ripresa, non l’ha presa bene. Questo malessere esiste e non da ieri".
RABBIA E ORGOGLIO - L'Inter, passata in vantaggio con Candreva, ha subito la rimonta parmense targata Karamoh, autore di un gol e di un assist per Gervinho nel giro di quattro minuti: "Un tempo breve in cui è stata demolita l’apparente certezza di un mese fa, l’impermeabilità del muro difensivo interista, anche se non ci si difende con i soli difensori, la difesa è un concetto di squadra. Se però basta imbrigliare Brozovic per inceppare l’Inter, il problema potrebbe farsi serio, sebbene l’assenza di Sensi pesi come un macigno. In quest’Inter non c’è nessuno che quanto Sensi sappia inventare, uscire dai binari dell’ovvio e disorientare l’avversario", evidenzia la Gazzetta dello Sport che commenta così la rimonta rabbiosa della ripresa: "Un inizio di ripresa degno del libro “best seller” della Fallaci: la rabbia e l’orgoglio dei “contiani” ha annichilito il Parma per 15-20 minuti. Per convalidare il 2-2 di Lukaku sono serviti quattro minuti buoni di Var e quando Chiffi ha indicato il cerchio di centrocampo, la sorpresa è stata grande, il fuorigioco di Candreva, uomo assist, è sembrato essere tale. Come è noto, in sala Var fruiscono di riprese ulteriori, per cui ci fidiamo di Calvarese, il varista di turno. Sembra che un tallone di Dermaku tenga in gioco Candreva: alta chirurgia moviolistica. Il 2-2 in differita tv ha un po’ annacquato il fuoco interista. L’ingresso di Esposito, con annesso debutto in A, ha smosso lo stagno, ma a un 17enne non si può chiedere nulla, si può soltanto sperare che dia qualcosa di suo, e un tiro bellissimo al volo fuori di niente Esposito lo ha regalato. I nerazzurri hanno chiuso all’assalto, ma come veniva, senza essere governati da un’idea chiara. L’Inter ha un’anima, non ancora un ordine, però è seconda e tanto basta. Per ora".
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