Un quarto posto che, oltre a portare con sé prestigio e soldi, sa per l'Inter anche di liberazione. Perché erano 6 anni che i nerazzurri non respirava aria di Champions e ed erano altrettanti anni che la società e i tifosi vivevano come oppressi da un peso difficile da scrollarsi di dosso:
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GdS – Inter, una Champions che sa di liberazione: esorcizzato il fantasma del 5 maggio
Un quarto posto che per i nerazzurri è una vera liberazione
"Il fantasma del 5 maggio esorcizzato sotto la marea di tifosi rimasti buoni buoni ma poi esplosi non solo nel settore loro dedicato, ma a macchia un po’ ovunque all’Olimpico. Al fischio finale di Rocchi, la squadra è corsa a festeggiare con la propria gente. Un tripudio collettivo che ha coinvolto anche staff tecnico, dirigenti e pure Steven Zhang, in lacrime a bordo campo. Perché hai voglia adire che questo benedetto quarto posto non spostava più di tanto. Dietro a quel pallone girato in porta da Vecino c’era una scimmia enorme adagiata sulla spalla della società e della gente. E l’uruguaiano si conferma ammazza romane, visto che gli unici altri gol stagionali li aveva fatti alla Roma".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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