GdS – Joao Mario, Jorge Jesus è arrivato allo Sporting con una solo richiesta. In campo…

La Gazzetta dello Sport racconta ai suoi lettori chi è Joao Mario e lo descrive come un ragazzino che si dedicava anima e corpo, fin da piccolo, al calcio. Pretendeva da se stesso e dagli altri il massimo impegno: insomma è un leader naturale. Ha iniziato come difensore poi è stato spostato in mezzo. E uno dei suoi allenatori delle giovanili di lui dice:

«Credo che se gli avessimo chiesto di fare il portiere, avrebbe accettato senza problemi». Jorge Jesus ha accettato la panchina dello Sporting Lisbona chiedendo che non venisse ceduto. Lo scorso anno ha collezionato 33 presenze e fatto 6 gol, è diventato giocatore dell’anno in Portogallo, ma lo Sporting non ha vinto il titolo. Queste le sue caratteristiche: “Qualità del dribbling, la precisione del passaggio, la visione di gioco, forse meno gol di quanti ne potrebbe segnare: più passatore che crossatore. Lento all’apparenza, veloce di pensiero, Zidane come idolo e il vezzo di entrare in campo sempre con il piede destro, il preferito. Il suo ruolo? Trequartista di destra. Poi va in nazionale si ritrova dall’altra parte, a sinistra. E da lì vince l’Europeo”, si legge sulla rosea.