A Lisbona Lisandro Lopez ha vinto due campionati, altrettante Supercoppeportoghesi e una Coppa di Lega. Non è mai stato un titolare fisso, va detto, ma ha comunque firmato pagine importanti, come nella scorsa stagione: rete dell’1-1, al 92’, in casa del Porto, marcatura risultata poi decisiva anche per la vittoria finale in campionato. In questa stagione ha messo insieme appena otto presenze, coppe comprese, chiuso dal «simbolo» Luisao e in un certo senso anche dal baby Ruben Dias, classe 1997, nuova stellina del Benfica. Complessivamente, Lisandro Lopez ha giocato 54 partite (con 6 gol) con il club reso immenso da Eusebio: fanno curriculum soprattutto gli otto gettoni in Champions League. Molto rispettato nello spogliatoio, l’argentino (di passaporto spagnolo) è un colosso di 187 centimetri per 80 chilogrammi: un centrale naturale che sa però muoversi molto bene anche come terzino destro. Esperienza, affidabilità, fisico e duttilità, il tutto per pochi spiccioli: di più Spalletti non poteva aspettarsi in questa «difficile» finestra di mercato.
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GdS – Lisandro Lopez in arrivo, domani visite mediche. Con la Roma…
Domani sono in programma le visite mediche a Milano, da martedì via agli allenamenti e a un intenso carico di lavoro tattico. Lisandro Lopez è arrivato in Serie A con la formula del prestito oneroso (400 mila euro) e diritto di riscatto fissato intorno ai nove milioni.
(Fonte: Mirko Graziano, La Gazzetta dello Sport 14/01/18)
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