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GdS – Mancini a un passo dallo Zenit. L’ex nerazzurro scelto perché…

Simona Castellano

Roberto Mancini sarà con ogni probabilità il prossimo allenatore dello Zenit. È stato scelto per un rilancio immediato del club.

Roberto Mancini dovrebbe essere il prossimo allenatore dello Zenit (clicca qui per leggere). Il tecnico - si legge nell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport - è stato fortemente voluto dal presidente Serghey Fursenko ed è chiamato a riportare il club di San Pietroburgo al top in Russia ed anche in Europa, centrando la qualificazione alla Champions League che manca da due stagioni.

"La presentazione ufficiale non c’è ancora stata, ma potrebbe arrivare fra oggi e domani. Il nuovo allenatore veniva ancora tenuto, ieri sera, ben lontano dalla stampa locale, ansiosa di conoscerlo di persona e di scoprire i suoi progetti. La foto di Mancini con Alexey Miller, numero 1 della Gazprom e padrone dello Zenit, uscita nel pomeriggio su tutti i siti sportivi russi non lasciava, comunque, più dubbi sull’imminente annuncio ufficiale che potrebbe sancire la firma del contratto per il tecnico di Jesi, che sarà di durata biennale o triennale. [...] L’avventura russa di Roberto Mancini si preannuncia molto intensa e piena di sorprese per lo stesso tecnico marchigiano che si troverà in un ambiente, professionale e non solo, molto diverso da quello della Serie A e della Premier League inglese. Le buone intenzioni del presidente Serghey Fursenko sono serie ed ambiziose, ma lo Zenit entra nella nuova stagione con diversi punti interrogativi sull’organico poco disciplinato e non molto compatto, con alcuni giocatori logori ed altri in fase altalenante della carriera, per non parlare, soprattutto, del costosissimo e criticatissimo stadio Krestovskiy, inaugurato da poco ma non ancora efficiente al 100 per cento. [...] Comunque, i problemi, compreso il famoso Fair Play, si sentono eccome in casa Zenit, ed ecco perché l’arrivo di un allenatore cosi importante come Roberto Mancini è visto come rilancio immediato dei risultati e del morale. Il campionato russo non sarà certo, come valori assoluti, a livello di Serie A o della Premier League, ma nasconde tante insidie, tutte da scoprire e da sconfiggere", scrive La Gazzetta dello Sport.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)