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GdS – Mediaset, pesano i costi della Champions. Adesso farebbe comodo matrimonio con…

Alessandro De Felice

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport espone i propri dubbi sulla sostenibilità dei costi della Champions da parte di Mediaset, che per assicurarsi la visione esclusiva della massima competizione europea ha dovuto investire diversi...

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport espone i propri dubbi sulla sostenibilità dei costi della Champions da parte di Mediaset, che per assicurarsi la visione esclusiva della massima competizione europea ha dovuto investire diversi milioni di euro:

"Nel bel mezzo delle trattative con i francesi di Vivendi, il gruppo Mediaset pubblica i dati di bilancio 2015 e fa un punto sull’effetto Champions della pay tv. Questa è la prima stagione del ciclo di esclusiva della competizione: diritti pagati a peso d’oro, 239 milioni all’anno, cioè il 50% in più del triennio precedente. La domanda è sempre la stessa: torneranno i conti di Premium, che dal 2005 non ha mai chiuso in utile? L’obiettivo dell’a.d. Pier Silvio Berlusconi è il break-even nel 2018. Al 31 dicembre 2015 i conti della tv a pagamento risultano ancora in rosso, anche se è noto solo il risultato netto consolidato (+4 milioni). Il Biscione ha annunciato per Premium un fatturato in crescita a 558,8 milioni (rispetto ai 538,4 del 2014), con un +11% nel secondo semestre, «speculare all’analogo calo percentuale dei ricavi della concorrenza pay». Segnalati inoltre «il fronte incremento di abbonati Premium (2.010.000), la sensibile crescita dell’Arpu (redditività per abbonato) e l’altrettanto sensibile diminuzione del tasso di disdetta». Si punta a 700 milioni di fatturato nel 2016 ma restano i dubbi sulla sostenibilità dell’operazione Champions, visti i costi elevati. Anche per questo farebbe comodo il matrimonio con Canal Plus di Vivendi, nell’ambito delle più ampie strategie di convergenza tra Bolloré e Berlusconi".