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La decisione della Uefa, che ieri ha negato al Milan anche il settlement agreement dopo il voluntary negato in inverno, preoccupa e non poco i tifosi rossoneri. La Gazzetta dello Sport descrive così i possibili scenari: "Si aprono scenari sportivamente (ed economicamente) drammatici per un club che sapeva, sì, di andare incontro ad alcune sanzioni, ma non riteneva di correre il rischio di vedersi rigettata la richiesta sul settlement. Che cosa può succedere concretamente al Milan a giugno? La gamma delle sanzioni va dall’«avvertimento» (la più lieve) alla «revoca di un titolo o di un premio» (la più severa), ma in questi casi il raggio d’azione dei giudici dovrebbe verosimilmente rientrare in questi parametri: «multa» (si era parlato di circa 15-20 milioni, di cui un terzo subito e il resto condonato in caso di rispetto dei paletti), «divieto di iscrizione di nuovi giocatori alle competizioni Uefa» (in pratica la lista di giocatori da presentare non può registrare nuovi ingressi), «limitazione del numero di giocatori che un club può iscrivere alle competizioni Uefa» (da 25 per esempio si scende a 21) e «squalifica dalle competizioni in corso e/o esclusione da future competizioni». Quest’ultimo ovviamente è lo spauracchio massimo e non si tratta di un’ipotesi infondata".
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