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GdS – Perisic flop: si mangia tre occasioni. Candreva top: non si arrende mai. Icardi…

Simona Castellano

La Gazzetta dello Sport sul proprio portale ha analizzato quelli che sono stati i top e i flop della partita tra Torino e Inter.

La Gazzetta dello Sport sul proprio portale ha analizzato quelli che sono stati i top e i flop della partita tra Torino e Inter.

FLOP - "Hart: i suoi errori sono quelli che vedranno tutti, compreso chi cercherà solo i filmati dei gol: sull'1-0 è una papera piena, con le mani molli sul tiro molle di Kondogbia. Sul 2-2 c'è un'uscita eccessiva e sbagliata sul cross: in mezzo e dopo due parate miracolose, ma anche qualche insicurezza. Perisic: il croato è in una di quelle sere in cui puoi tirare fino a mezzanotte, ma non esulterai mai. Si 'mangia' tre occasioni chiare nel finale, quando si gioca da porta a porta, due tendenti verso l'enorme. Prima aveva fornito meno iniziative del solito. Belotti e Icardi: flop solo perché l'attesa era altissima, e questa sfida era stata dipinta come lo scontro finale dei due numeri nove. Invece nessuno dei due trova il gol. Impegnato il portiere avversario una volta a testa, ma il granata si fa preferire per il solito lavoro a tutto campo, per la lotta continua (a volte anche eccessiva) con il marcatore diretto, per una bellissima apertura di prima che porta al 2-2, per il gioco coi compagni. Quel dialogo mancato un po' a Maurito". 

TOP - "Molinaro e Acquah: insieme perché entrambi sono le sorprese della serata. Il primo rientra da titolare dopo l'infortunio al ginocchio: ultima gara da titolare a settembre, stasera domina la fascia come raramente gli era successo. Va quasi vicino a un gol in azione solitaria. Acquah il gol lo segna, e ci aggiunge anche una 'quintalata' di corsa e un buon numero di palle recuperate. Anche lui non partiva titolare in campionato da una vita: 26 ottobre. Candreva: stava quasi per essere sostituito, poi una delle pieghe che ha preso il match ha fatto cambiare idea a Pioli. E lui ci ha messo una bella pezza, con un diagonale preciso. Qualche iniziativa nel finale ha confermato che Candreva non si arrende mai, e ha fatto dimenticare una prima parte del match in cui aveva sofferto più del solito".