Il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, è furibondo a fine gara, e non potrebbe essere altrimenti dopo aver assistito all’inaccettabile primo tempo dei suoi, con la squadra ora fuori dall’Europa League e ancora più lontana in particolare da quel quinto posto che permetterebbe ai nerazzurri di evitare un doppio preliminare di Coppa, «trappola» pericolosissima a livello di programmazione del 2016-2017. Un punto nelle ultime tre partite: 2-2 in casa del Torino, quindi ecco i rovinosi e meritati k.o. contro Sampdoria e Crotone. Secca frenata, zero alibi: addio anticipatissimo ai sogni Champions, e ora è forte pure il rischio di veder precipitare nuovamente all’inferno un gruppo che con la chiamata di Pioli al posto di De Boer sembrava invece aver ritrovato solidità, logica tattica e unione di intenti. E se il problema non è allora l’allenatore, e al momento è appunto questo che trapela dai piani alti di Corso Vittorio Emanuele, è il caso di sfruttare le ultime giornate per rimettere concretamente in discussione il reale spessore di buona parte dei giocatori oggi a disposizione di Pioli.
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GdS – Se il problema all’Inter non è Pioli allora va valutata la rosa. Ausilio…
Il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, è furibondo a fine gara, e non potrebbe essere altrimenti dopo aver assistito all’inaccettabile primo tempo dei suoi
(Gazzetta dello Sport)
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