Riferimento in Nazionale, quasi mai nei tanti club in cui ha militato e dei quali è finito per diventare meteora o poco più. Quanto all'esperienza all'Inter: "Non sono mancate frecciatine e polemiche. “All’Inter per farmi recuperare dall’infortunio, mi mandarono da un ‘guaritore miracoloso’ in montagna”. In nerazzurro è stato incompreso. Tre gol, divisi tra campionato, Europa League e Coppa Italia, e qualche guizzo sparso. La sua faccia è anche su una bottiglia di vino, sponsorizzata dalla società: 'Cabernet Shaqiri’. Anche se ha detto di non averlo mai assaggiato. Poi se l’è presa pure con Mancini. “Non si capiva molto con lui”. Ma poi, quando si sono trovati uno di fronte all’altro all’Europeo di due anni fa, si sono abbracciati.
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