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GdS – Vecino, l’uruguayano che rende orgoglioso un Comune italiano di 850 anime

Migliore nell’Uruguay, è atteso a Torella, il paese della nonna

Francesco Parrone

Dopo l'impegno in Nazionalee quelli con l' Inter in campionato, Matias Vecino sa bene nella che sua agenda ci sarà posto anche per una visita nel minuscolo comune molisano da dove proviene la nonna materna. E dove il sindaco Antonio Lombardi lo ha invitato a recarsi per omaggiarlo. Da quelle parti si tratterebbe di un evento magico.

Torella del Sannio, 850 abitanti contati alla spicciolata, provincia di Campobasso. Nell’ultima tornata dello scorso giugno ha trionfato Lombardi, al quinto mandato. Appena risaliti alle origini del neo interista, è partito l’invito. Prontamente ricevuto da Matias che sarà interessato e incuriosito nello scoprire da dove arriva quel parente che gli ha consentito di acquisire il passaporto italiano. Secondo quanto rivela La Gazzetta dello Sport, a Torella lo aspettano anche se non potranno mostrargli la squadra principale del paese perché quest’anno non si è iscritta al campionato regionale di Prima categoria per mancanza di fondi. Resta, solida, quella amatoriale iscritta al Csi.

Andrà bene comunque. Intanto, prima di buttarsi sulle pagine del ricordo, Matias resta agganciato all’oggi. Nella notte italiana tra martedì e mercoledì giocherà a Montevideo con la Celestecontro la Bolivia. Di tutte le grandi nazionali sudamericane impigliate nella corsa affannosa al prossimo Mondiale, l’ Uruguay è la più serena perché ha il destino in mano (le basta battere i boliviani) e ha un avversario comodo (penultimo, peggior attacco e seconda peggior difesa del girone).

(Fonte: Matteo Brega, 8/10/17)