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Quando ieri abbiamo chiesto a Stefano Pioli a chi avrebbe dato otto dopo i sette gol rifilati all’Atalanta, ci ha risposto: “Siete più bravi voi giornalisti a dare i voti quindi mettetevi a lavoro”.
La Gazzetta dello Sport ha dato a tutti i suoi uomuni voti alti. Il voto più basso è quello di Joao Mario ed è comunque una sufficienza piena, sei e mezzo perché “entra in campo quando tutto è già compiuto e la palla si trascina stanca e stracca fino al 90esimo”. La scena se l’era già presa tutta Banega (9): tre gol, due assist e sua è stata anche l’azione dalla quale è nata la punizione che ha dato via alla prima rete. Altro 9 di giornata a Icardi, pure lui ha segnato tre gol come il compagno argentino anche perché si sono visti “10 minuti impressionanti con tre gol e furia massima. Tira il rigore con il cucchiaio alla Totti, un gesto atletico per cui serve dimostrare massima padronanza”. Buone notizie anche per Candreva che ultimamente “era calato nel torpore”, 7,5 per l’ex Lazio e stesso voto per Kondogbia che ha recuperato ogni pallone che è passato dalle sue parti. Otto anche al maestro dell’orchesta. Pioli si merita un voto alto secondo la rosea perché lo hanno definito normalizzatore, ha detto di voler essere un potenziatore e ci sta riuscendo. Convincerà Suning a farlo restare sulla panchina dell’Inter?
(Fonte: La Gazzetta dello Sport, 13 Marzo 2017)
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