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‘Generazione Norman’, Claudio Zarcone: “L’Inter è una famiglia speciale”

 Anche il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, ha partecipato oggi pomeriggio alla cerimonia organizzata dall’Università di Palermo al Polididattico di viale delle Scienze per l’inaugurazione dello Spazio “Generazione...

Daniele Vitiello

 Anche il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ha partecipato oggi pomeriggio alla cerimonia organizzata dall'Università di Palermo al Polididattico di viale delle Scienze per l'inaugurazione dello Spazio "Generazione Norman". Norman Zarcone, il dottorando della facoltà di Lettere, era infatti un grande tifoso della squadra nerazzurra. Il presidente della società ha accettato l'invito del Rettore, Roberto Lagalla, e di Claudio Zarcone, padre di Norman, con il quale, insieme con tutta la famiglia, si era incontrato a Milano in ottobre, in via privata e con grande partecipazione. Massimo Moratti ha dimostrato la propria vicinanza alla famiglia Zarcone, subito dopo la tragedia che l'ha colpita, telefonando a Claudio Zarcone ed esprimendo la volontà dell'Inter di mantenere viva la memoria di Norman.

"Massimo Moratti è una persona davvero speciale - ha commentato Claudio Zarcone -, come lo sono il vice direttore generale Stefano Filucchi (ndr.: che ha accompagnato il presidente a Palermo) e il direttore di Inter Channel, Edoardo Caldara. Ma è tutta la famiglia Inter ad essere speciale, oggi ne ho le prove tangibili: umanità, educazione, partecipazione concreta e non di copertina, voglia di esserci, di testimoniare al di là dei riflettori o della ribalta. Si può essere tifosi di qualsiasi squadra, questo è normale e anche giusto. Ma questo spirito di partecipazione, discreto e nello stesso tempo presente, è davvero inusitato in un contesto sociale che troppo spesso desertifica idee, uomini e valori".

La cerimonia si è svolta al Polididattico, il grande edificio a cuspide dove passano ogni giorno centinaia di studenti di diverse facoltà. È stata scoperta una targa in memoria di Norman e dedicata con lui - ha sottolineato il rettore Roberto Lagalla - "a tutte le vittime di una gioventù tormentata che si confronta con una società difficile e dall'incerto futuro". Alla cerimonia era invitati, tra gli altri, il ministro alle Politiche giovanili, Giorgia Meloni, il prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, il presidente dell'Ars, Francesco Cascio, l'assessore regionale alla Formazione, Mario Centorrino, e tutte le autorità politiche che si sono impegnate trasversalmente in questi mesi per la difesa della memoria di Norman.