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Sono passati ormai due anni da quando Norman Zarcone, laureato con lode e dottorando di ricerca in Filosofia del linguaggio, decise di togliersi la vita in segno di protesta contro le dinamiche accademiche spesso intricate e poco propedeutiche al percorso lavorativo di uno studente modello come era lui.
Filosofo, musicista, poeta e anima romantica, Norman era anche un grande interista, come tutta la sua famiglia: "Il 2010 è stato magico per noi nerazzurri - racconta il padre Claudio -. Norman sprizzava gioia da tutti i pori, ricordo i suoi giovani occhi accesi di entusiasmo per aver visto la sua squadra del cuore vincere e stravincere, lui che conosceva solo attraverso i miei racconti e i filmati d'epoca le gesta dell'Inter di Angelo Moratti. Purtroppo, quel 2010 è stato anche foriero di tragedia per la mia famiglia, resteranno comunque impressi nella mia mente gli occhi di Norman, la sua gioia, la sua felicità per la tripletta dell'Inter di un altro Moratti, Massimo".
"Massimo Moratti - continua Claudio Zarcone - subito dopo la tragedia mi telefonò per il suo cordoglio, poi, da allora, ci siamo incontrati due volte a Milano e una volta a Palermo, quando non volle mancare all'inaugurazione dello 'Spazio Generazione Norman' presso la cittadella universitaria di Palermo. A una manifestazione in memoria di Norman intervenne poi anche Mario Corso. La famiglia Inter si è dimostrata grande, signorile, unica. Ecco, penso che Norman ci abbia fatto un regalo, in particolare a suo fratello David: ci ha regalato questa amicizia, con gente splendida, partecipe".
La storia di Norman ha commosso anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha incontrato la famiglia Zarcone in udienza privata, e il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, il quale, auspicando la nascita di una "Fondazione Norman Zarcone", ha espresso il suo cordoglio in una lettera indirizzata a Claudio Zarcone.
Non casualmente la generazione di Norman, quella dei giovani con grandi capacità e poco futuro davanti, viene ora riconosciuta come 'Generazione Norman'.
Oggi, nel secondo anniversario della morte del giovane filosofo, l'Università e chi gli voleva bene hanno organizzato una manifestazione in sua memoria, dal titolo: 'GENERAZIONE NORMAN - THE NEXT GENERATION'. Qui di seguito il programma odierno:
ORE 17,30 SANTA MESSA PRESSO LA CHIESA S. GIOVANNI BOSCO, VIA MESSINA MARINE (ANGOLO VIA AMEDEO D'AOSTA)
ORE 19,00 FIACCOLATA DALLA FACOLTÀ DI LETTERE FINO ALLO SPAZIO 'GENERAZIONE NORMAN' - EDIFICIO 19 - COMPLESSO DIDATTICO
ORE 20,30 ATRIO PALAZZO STERI (RETTORATO), 'ENNEZETA' - MANIFESTAZIONE ARTISTICA IN MEMORIA DI NORMAN
Artisti che si esibiranno:'QuattruCanti': Linda Armetta (voce), Antonino Argento (chitarra), Giovanni Confaloni (chitarra), Paolo Pecoraro (percussioni). Atmosfere etniche e sonorità moderne.'Red Light': una musica blues suonata dall'armonica a bocca di Saverio Mazzara e da una band d'eccezione.Fulvia Lo Cicero: canterà brani composti da Norman Zarcone, fra i quali 'Un cielo senza stelle', dedicato a Falcone e Borsellino.'Improvvisata Band': un gruppo di amici che suonerà per l'occasione. Claudio Zarcone, dopo 30 anni, risalirà sul palco con il suo basso elettrico vintage. Insieme a lui Angelo Scuderi (voce), Andrea Chentrens dei Malatempora alla batteria, Gabriele Confaloni dei Malatempora alla chitarra, Leonardo Bartolone alle tastiere.'Malatempora': l'emergente band palermitana, cui si deve il brano 'Ennezeta' (dedicato all'amico Norman), chiuderà la serata con un concerto nel concerto. Quindici brani vibranti di musica d'autore che per l'occasione vedranno anche la partecipazione artistica del violoncellista Francesco Biscari.Filmati che immortalano Norman Zarcone verranno proiettati sullo schermo ininterrottamente nel corso delle esibizioni artistiche. Marco Canzoneri reciterà poesie di Arthur Rimbaud e Dylan Thomas.
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