Genny a’carogna si difende: “Scritte e dette assurdità , zero trattative. Abbiamo solo…”

E’ diventato l’ultrsa più famoso d’Italia e il suo volto a braccia alzate ha fatto il giro di tv e giornali: stiamo parlando di Genny’a carogna, il capo tifosi del Napoli, protagonista assoluto dei fattacci di sabato sera.Bene, tramite “Il Messaggero”,  racconta lui la sua verità. Ecco le sue parole riprese da sportmediaset.it: "Non ho mai trattato con nessuno. Quello che è successo sabato è inaudito, non era mai successo che qualcuno sparasse ai tifosi: un inferno. Non abbiamo detto di non giocare, solo non potevamo più tifare.Quelle che sono state scritte sono tutte sciocchezze. Hamsik è venuto da noi solo per rassicurarci sulle condizioni del nostro amico, per dirci che stava meglio, che poteva farcela. Lo stesso messaggio che ci hanno dato le forze dell’ordine. Noi abbiamo parlato con tutti con calma e rispetto, senza minacce o provocazioni. Non c’è stata alcuna trattativa tra la Digos e la curva partenopea sull’opportunità di giocare o meno la partita. Il resto sono invenzioni dei giornalisti, ed è per questo che abbiamo deciso di rinunciare alla coreografia che avevamo organizzato e che ci era costata quindicimila euro. E la stessa cosa hanno fatto anche i supporter della Fiorentina. Come avremmo potuto srotolare gli striscioni, e cantare, e ballare quando uno di noi era in fin di vita? Ci siamo rifiutati di farlo. Non abbiamo detto di non giocare. Né avremmo avuto il potere per farlo. Noi non possiamo decidere nulla”