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Marani: “Serie A, le gerarchie non sono cambiate: ecco i motivi. La differenza…”

Fabio Alampi

Il giornalista di Sky Sport analizza le prima gare stagionali post sospensione da coronavirus

Matteo Marani, giornalista di Sky Sport, ha fatto il punto dopo le prime gare giocate in seguito alla sospensione delle competizioni a causa dell'epidemia di coronavirus: "C'è una tendenza: in queste prime gare, nell'arco dei 90 minuti, nessuna squadra posizionata indietro in classifica è riuscita a batterne una posizionata in avanti. Vuol dire che la gerarchia dei valori è esattamente uguale a prima. Cristiano Ronaldo e Dybala, Lautaro Martinez e Lukaku, Zapata e l'Atalanta vincente, il Verona brillante... Questo per una serie di ragioni.

La prima: negli anni la differenza tra grandi club e quelli medio-piccoli è aumentata, e questo fatto ha cristallizzato la situazione. Secondo fattore: non ci sono state trasferte intercontinentali per le big, abituate a viaggiare per il mondo surante l'estate. Il terzo punto riguarda i centri sportivi: i grandi club hanno strutture e un'organizzazione migliori, e questo è un grande vantaggio. L'ultimo aspetto riguarda i tornei: i giocatori delle grandi squadre sono abituati, sanno come avere una partenza veloce.

La differenza? Tutti i club stanno cercando la condizione migliore, e avere a disposizione i colpi di Cristiano Ronaldo o di Dybala o di Lukaku o di Eriksen aiuta. Le grandi possono affidarsi ai loro campioni".