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Ghirardi: “Dimissioni colpa della FICG, ci ha massacrati. Con Tavecchio torno se…”

Dario Di Noi

Dopo settimane di rabbia e di lunghi silenzi dovuti all’esclusione del suo Parma dall’Europa League 2014-15, è tornato a parlare Tommaso Ghirardi, presidente dimissionario (proprio a causa della squalifica) del club gialloblu....

Dopo settimane di rabbia e di lunghi silenzi dovuti all'esclusione del suo Parma dall'Europa League 2014-15, è tornato a parlare Tommaso Ghirardi, presidente dimissionario (proprio a causa della squalifica) del club gialloblu. Ghirardi non ha più mandato giù il modo in cui hanno trattato la sua squadra e i suoi ragazzi, capace di agguantare una storica qualificazione all'Europa League salvo poi essere privati di una grande gioia per alcuni problemi burocratici.

Nonostante ciò, Ghirardi è rimasto in assoluto l'azionista di maggioranza del club: il Parma è ancora suo e, oltretutto, all'indomani dell'elezione a presidente della FIGC di Carlo Tavecchio, a Radio Bruno lo stesso Ghirardi ha ventilato la possibilità di un ritorno sui propri passi: dipenderà dalla nuova Federazione e dai cambiamenti che il nuovo capo del calcio italiano riuscirà ad apportare.

Queste le parole del numero uno gialloblu: "Sono dimissionario perché credo di aver subito un torto ma questo non significa che la proprietà del Parma non sia mia e della mia famiglia. La mia posizione fino all'approvazione del bilancio rimane dimissionaria. Per un anno la Federazione ci ha massacrati. Vedremo se, con la nuova gestione Tavecchio, questo mondo mi darà ancora soddisfazioni per mettermi ancora in prima persona. Dopo due mesi, non mi sembra giusto tornare sui miei passi senza aver combinato nulla. Ma credo che il can can mediatico che abbiamo fatto e che abbiamo subito possa avere influito su questi cambiamenti in Federazione, perché noi siamo convinti di aver ragione. Mi auguro, con questa nuova Federazione, di trovare nuovi stimoli, di trovare supporto e magari di poter tornare al mio posto. Se non ci saranno dei cambiamenti, però, non ci tornerò".