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Giaccherini l’interista: “Mi spiace saltare il Milan. Maicon…”

Eva A. Provenzano

Nella partita di andata il Cesena, battè il Milan, anche grazie ad un suo gol (l’altro l’aveva segnato Bogdani, proprio come mercoledì sera contro l’Inter). Ma questa volta non ci sarà: lui che avrebbe potuto...

Nella partita di andata il Cesena, battè il Milan, anche grazie ad un suo gol (l'altro l'aveva segnato Bogdani, proprio come mercoledì sera contro l'Inter). Ma questa volta non ci sarà: lui che avrebbe potuto 'aiutare' la squadra per la quale tifa fin da bambino, segnando ancora ai rossoneri, si ritrova invece, dopo un'espulsione rimediata nel recupero di mercoledì, proprio contro i nerazzurri, sulle tribune di San Siro.

Quel cartellino rosso proprio non gli va giù. "Il fischio per il fuorigioco non l'ho sentito, ma comunque poi ho visto in tv che l'arbitro ha fischiato nel momento in cui io calciavo in porta. Non potevo fermarmi. Non avevo interesse a perdere tempo, stavamo perdendo", sostiene e in effetti l'ammonizione è sembrata un tantino fiscale.

L'esterno del Cesena non perde occasione per ricordare la sua accesa fede interista: "La figurina che ho più amato nella mia vita è quello di Ronaldo. Al Meazza ci sono entrato per vedere la mia squadra giocare per la prima volta nel marzo del 2002 per la partita Inter-Valencia, finita uno a uno. Segnò Marco Materazzi e la squadra spagnola era allenata da Rafa Benitez", racconta alla Gazzetta dello Sport.

E aggiunge: "Mercoledì sera ero proprio felice di giocare contro i nerazzurri, stavamo giocando bene e avevo anche segnato un gol, poi quel rosso mi ha fatto cadere il mondo addosso e devo dire che Maicon l'ha capito subito, mi ha dato una pacca consolatoria sulla spalla e alla fine mi ha regalato la sua maglia. Mi spiace anche perché salto il Milan, ma sarò ugualmente a San Siro a tifare per i miei compagni". E per la Beneamata.