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Le viene un nome?
"Ce ne sono tanti. Koopmeiners, per esempio, che farebbe gola al Napoli come alla Juve. Lui potrebbe essere uno. Ma ci vogliono 50-60 milioni...".
E in attacco?
"Lukaku, è tutta l’estate che va avanti questa telenovela. Se lui va al Napoli, in una squadra senza le coppe, ci va per Conte. Tra loro c’è un rapporto di grandissima stima. Il mister lo conosce bene, lo ha allenato diverse volte e se vuole lui è perché si fida, sa che per una squadra come la sua c’è bisogno di quel giocatore lì. Lukaku è uno che fa reparto da solo".
Conte lo ha sentito dopo la (quasi) fatal Verona?
"No, ma due settimane fa ci siamo messaggiati. Mi aveva detto che ce la metterà tutta. Ma…".
Non ci tenga sulle spine.
"Ma se arrivasse qualche giocatore in più male non farebbe, ecco. Mi ha detto solo: siamo ancora un po’ corti. Il mercato non è ancora terminato. E con la situazione di Osimhen ci vuole anche un attaccante forte".
Pensa che tra Conte e De Laurentiis esploda tutto?
"Il punto interrogativo di Conte al Napoli è questo: il suo rapporto col presidente e il feeling vanno di pari passo con l’esplosione. Ma se manterrà quello che ci ha fatto vedere la fase di presentazione, non vedo problemi".
Rischia le coppe?
"Non credo. Se arrivano giocatori può essere protagonista. Conte vuole competere coi migliori, ma vedo il Napoli sotto Inter e Milan. La Juve è un cantiere aperto. L’Atalanta può essere una bomba a orologeria".
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