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Giampaolo: “Cassano? Sa di calcio, fiuta certe cose: lo vedo allenatore. Averlo in gruppo…”

Marco Giampaolo ha affrontato il tema Cassano in un'intervista concessa a Repubblica Genova. Lui non avrebbe alcun problema ad averlo in gruppo: la scelta è della società

Dario Di Noi

Marco Giampaolo apre al ritorno (o meglio al ‘reintegro’) di Antonio Cassano. Il tecnico ha ribadito la sua versione: per lui non esistono problemi, la decisione è frutto del volere della società. In una lunga intervista concessa all’edizione genovese di Repubblica, l’allenatore della Sampdoria si è spiegato così: "Cassano? Irreprensibile, sino a quando l'ho allenato. Volutamente lo trattavo peggio degli altri, per stimolarlo. Anche adesso spesso facciamo due chiacchiere, è intelligentissimo, fiuta le cose prima degli altri e capisce molto di calcio, tanto è vero che può diventare un grande allenatore. Averlo in gruppo non mi avrebbe dato fastidio, perché io gli ho parlato chiaro sin dall'inizio, il passato non conta, fai le cose per bene e io ti terrò in considerazione. Stesse parole che ho usato con gli altri, si riparte da zero a zero. Qualcuno, prima di arrivare, mi diceva: liberati di questi, ti creeranno problemi. Non faccio nomi, ma sono i migliori. Credo molto nei rapporti senza pregressi: conta la serietà. Detto questo, la vicenda Cassano passa sopra la mia testa. Una scelta figlia di una politica societaria e io faccio l'allenatore".

Giampaolo ha dato un giudizio su altri giocatori della rosa doriana, compreso l’ex nerazzurro Dodò: "Lo sto smontando e rimontando, come invece non potevo fare con Castan a trent’anni. Dodò sta crescendo, quando mi dimostrerà che la sua attenzione sui meccanismi difensivi non cala mai, giocherà. E magari non esce più. Skriniar? E’ stato messo in croce. Prenda nota: in certi momenti fa letture straordinarie della gara. Diventerà un difensore fortissimo. Praet? Ha gamba per fare il centrocampista. Qualità indubbie, con il tempo uscirà. Come ci vuole pazienza con Schick, su cui scommetto. Però da lui non voglio virgole, ma punti. Bruno Fernandes avrà tanto spazio: non è un limite essere devastante a partita in corso. Torreira? Deve migliorare la qualità, ma ha sempre i tempi giusti. Ora merita, ma so che c'è anche Cigarini. Che sta crescendo. Linetty? Intelligentissimo, impara al volo".

(Repubblica Genova)

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