Lunga intervista concessa dal tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo ai microfoni del Secolo XIX. I blucerchiati affronteranno domenica il Milan a San Siro e l'allenatore ha parlato così del suo rapporto con questo stadio: "Il mio primo stadio è stato il campetto rionale di Giulianova. Poi per me c'è stato un solo stadio di calcio, San Siro. Ho avuto la fortuna di vincere lì. L'ho fatto anche due volte nella stessa stagione, con la Sampdoria. E vi garantisco che è un'emozione unica. La scala del calcio. Il tempio. Ti trasmette una sensazione straordinaria che non avevo mai provato. Perciò non sono d'accordo se qualcuno mi dice "vai a San Siro a giocartela tanto non hai niente da perdere". Perché la mia squadra deve vivere ogni partita con la consapevolezza di potercela fare, con l'ambizione di poter fare il risultato. In fondo poi quelle di San Siro sono partite che hanno un fascino particolare, che ti sollecitano un altro livello di attenzione, che ti danno una visibilità diversa. Questo vale per un allenatore, ma anche per i giocatori. Soprattutto per gli stranieri, la prima volta che scendono in campo a San Siro restano quasi impietriti, intimiditi. Violare San Siro è un risultato che brilla, luminoso. Perché poi il calcio italiano è il Milan, è l'Inter. Per La Samp sarà l'ennesima prova. Perché per giocare in stadi come San Siro devi avere il carattere e il vissuto per sostenere certe pulsioni. Il nostro pubblico ci ha fatto vincere tante partite. Ma per coinvolgerlo, dobbiamo sempre tenerlo dalla nostra parte. Attraverso il gioco, il carattere, la determinazione, l'orgoglio, il senso di appartenenza. Anche in trasferta, anche a San Siro".
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Giampaolo: “Per me il calcio italiano sono Milan e Inter. Emozione unica vincere a San Siro”
Le parole del tecnico della Sampdoria
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