Momento delicato in casa Inter: la squadra di Spalletti non vince dal 3 dicembre e fronte mercato non arrivano buone notizie, con il club bloccato nella ricerca di rinforzi. Sul periodo che stanno vivendo i nerazzurri si è soffermato a parlare Gianfelice Facchetti, figlio del grande Giacinto: "C’eravamo lasciati all’inizio delle feste, d’accordo lo scherzetto in salsa Udinese potevamo risparmiarcelo, eppure c’era desiderio di stare stretti tra tutti noi e magari farci anche qualche regalo. Fin dove eravamo arrivati in maniera scanzonata, sembrava di stare dentro un film rilassante, nessun dramma da sciogliere...ecco, ci siamo lasciati alla fine primo tempo di una commedia leggera, colonna sonora Inter bells e tutti noi infatuati a cantare col cappello in testa. Durante l’intervallo qualcuno a nostra insaputa, deve aver scambiato la pellicola per sbaglio e mandato in onda un film horror di Dario Argento. Titolo: l’Inter, il Natale e l’Asia (non la figlia del regista in questo caso). Siamo stati costretti ad assistere a scene da paura con fantasmi di cui ci eravamo liberati, dalle risate ai brividi senza fare una piega, fino al culmine del «Profondo rossonero», in cui riuscivamo a resuscitare persino i cugini. Ora che tutto è chiaro, serve che qualcuno rimetta le cose a posto in fretta, niente panico e spavento, solo gambe che pedalano senza malcontento. Occorre comprare? Si faccia ma basta parlare. Abbiamo fame anche noi, possiamo dirlo? Abbiamo fame di un happy end perché il Natale è stato di magro e i bocconi amari non vanno più giù, nemmeno col fernet".
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Gianfelice Facchetti: “Inter, basta film horror. Mercato? Si compri, ma basta parlare…”
Il figlio della storica bandiera nerazzurra ha analizzato il momento della squadra e del club
(Corriere della Sera)
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