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Gianni Mura dà  i voti all’Inter: promossi e bocciati di una stagione nerazzurra

Eva A. Provenzano

Ci sono i bocciati. E sembra incredibile. Il giornalista editorialista di Repubblica Gianni Mura dà i voti agli interisti in un anno che è stato tutto nerazzurro. E in mezzo ai secchioni da nove in pagella c’è chi non raggiunge la...

Ci sono i bocciati. E sembra incredibile. Il giornalista editorialista di Repubblica Gianni Mura dà i voti agli interisti in un anno che è stato tutto nerazzurro. E in mezzo ai secchioni da nove in pagella c'è chi non raggiunge la sufficienza: Massimo Moratti.

Ebbene si, il presidente che ha portato l'Inter in cima al mondo si becca un bel 4. Il motivo è presto detto: "Dall'inizio alla fine del rapporto con Benitez il suo atteggiamento tra il distaccato e il gelido non mi è piaciuto. Quando il tecnico chiedeva di intervenire perché 4-5 titolari anziché la testa alzavano il gomito, era il caso di dargli retta. Se Leonardo  - scrive Mura - non facesse l'allenatore potrebbe fare l'indossatore, quindi è da escludere che porti i calzini dei Simpson o quelle tremende cravatte violacee su camicie lilla, che un cinque per cento di iella in più secondo me l'hanno portato".

Gianni Mura promuove a pieni voti Diego Milito e pure Marco Materazzi. Al primo dà un nove per la stagione 'fino al 2-0 contro il Bayern, a Matrix dà 7,5: "Tutto mi sarei aspettato nella vita tranne che di vedere questo giocatore in Mondovisione prima campione del mondo per squadre nazionali e poi per squadre di club. Forse lascerà l'Inter perché si sente trascurato. I tifosi lo rimpiangeranno tantissimo, io meno. Però, quisque faber fortunae suae, una tenacia da 7,5", dice il giornalista.

Stesso voto anche per Benitez che oltre ad essere entrato nella storia dell'Inter per aver vinto in soli due mesi di panchina due trofei è stato anche 'l'unico allenatore a cui Moratti non ha comprato neanche un calciatore".

Un bel nove sintetizza la stagione di Mourinho, secondo l'editorialista di Repubblica. "Dispiace  - si legge nel suo articolo - che in Spagna non sappiano apprezzarne il senso dell'umorismo, la sportività, l'innata modestia. Il triplete comunque vale 9. Sui suoi costi e conseguenze indagherà una commissione dell'Onu".

Un sette e mezzo sulla fiducia va anche a Leonardo, nuovo allenatore dell'Inter: "Al Milan, la cosa migliore, con un piede già fuori, fu la parabola degli specchi sul narcisismo di Berlusconi. Ha coraggio andando all'Inter, dove- avverte il giornalista - farà i conti con un ambiente molto difficile e con l'eredità non tanto di Benitez quanto di Mourinho. Voto per il passato 7,5 e per il futuro sospeso. Diamogli il tempo di lavorare".