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Giuliano Giannichedda, ex giocatore di Juventus e Lazio, a Radio Sportiva ha ricordato il 5 maggio 2002, quando i biancocelesti sconfissero 4-2 l' Inter nel match che consegnò di fatto lo scudetto nella mani della Juventus. Giuliano all'epoca militava proprio nella Lazio: "Ci davano tutti per spacciati, ma il calcio lo sappiamo non è proprio così. Noi lottavamo per la Uefa, l´Inter sentì la tensione del giorno, non riusciva a fare 3 passaggi a fila. La paura può fare tanto e condizionare una squadra intera. Secondo me i giocatori vanno in campo per giocarsi la partita, sempre. Noi così facemmo e le motivazioni hanno fatto il resto. In Italia spesso ci facciamo mille paranoie su questa cosa, ma spesso non servono. Immagini di quella gara? Le lacrime di Ronaldo, sicuramente. Lui non si può discutere, ritornò in quel periodo dopo un lungo calvario. L´Inter sembrava ferma quel giorno, scarichi dalla tensione. Nel secondo tempo erano fermi! Qualche compagno mi diceva ´Sembra un´amichevole del giovedì´. Furono traditi dalla fortissima tensione della settimana. Oppure dalla convinzione di aver già vinto. Milan-Inter di domani? Un derby è sempre diverso. Far perdere lo scudetto al Milan in un derby è l´unica gioia che può avere un tifoso interista".
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