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"Retegui? E' normale che dal punto di vista tecnico in questo momento non possa essere felice, ma è stata talmente veloce, immediata e inaspettata anche per la società. Non entro nei particolari dei bilanci della società, parlo di quello che è sotto il mio controllo, il campo e i giocatori che ho a disposizione". Così Alberto Gilardino alla vigilia dell'esordio in Coppa Italia domani sera contro la Reggiana nel giorno dell'addio di Mateo Retegui, passato all'Atalanta.
A tenere banco però anche il possibile addio di Gudmundsson, corteggiato dalla Fiorentina, con il Genoa che rischia di perdere i suoi due attaccanti principali in pochi giorni e con il campionato alle porte. "La situazione di Albert la conoscete tutti - ha spiegato Gilardino -. Ho detto alla società che ho bisogno di capire nel giro di una settimana veramente chi è dentro. Domani abbiamo la Coppa e tra una settimana il campionato. Capisco benissimo il mercato e le difficoltà. Ma io ho la necessità di capire chi sarà al Genoa in questa stagione".
"Nello stesso tempo mi auguro che questa evoluzione sia velocizzata. Retegui e Gudmundsson sono importantissimi dal punto di vista tecnico, - ha proseguito -. Detto questo mi riferisco al nostro popolo: traiamo le conclusioni a fine mercato. Calma e pazienza. Ho grandissima fiducia nella direzione sportiva, ci sono massimo confronto e massimo colloquio continuo sia per i ragazzi a disposizione sia per eventuali ricambi. Stiamo calmi, portiamo pazienza e poi a fine mercato sarà normale tirare somme e fare valutazioni e capire reali obiettivi stagionali, questo sarà fondamentale". Messaggio chiaro dunque quello di Gilardino, al club e tifosi. "Vogliamo rimanere competitivi ma so che c'è tanta aspettativa e ci sono 28 mila abbonati. L'importante a fine mercato sarà essere molto chiari, io per primo, sugli obiettivi stagionali".
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