Massimo Giletti, conduttore tv e noto tifoso della Juventus, ha parlato ai microfoni di Tuttosport della sfida di questa sera contro l'Inter: "Una volta sarei andato a Milano. Ora lascio mio nipote, io la guarderò in solitudine. Pronto a messaggiare qualche collega nerazzurro: per solidarietà di rete prima a Mentana e poi a Bonolis. Chissà se con ironia o autoironia... È una partita che determina il prosieguo di un campionato. O in un modo o nell'altro, ma non ci sono più vie di mezzo: abbiamo perso troppi punti. Se si perde segna una grande difficoltà ed evidenzia i limiti di una Juve che sta giocando sotto marcia. Non so chi si prenderà la scena, però mi auguro che non siano gli allenatori bensì i giocatori. I nostri, spero, che stanno ancora cercando un dopo-Ronaldo: non riusciamo a segnare. È una buona squadra, ma incompiuta. E poi manca un direttore d'orchestra a centrocampo".
FC Inter 1908
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Giletti: “Inter-Juventus partita determinante per il prosieguo del campionato”
L'analisi del popolare conduttore tv, noto tifoso bianconero, in vista della gara di questa sera: "La guarderò in solitudine"
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