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Giletti: “Vedere Conte all’Inter è una sofferenza. Però so che dentro ha…”

Gianni Pampinella

Le parole del noto tifoso bianconero

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Massimo Giletti, tifoso bianconero, parla cdi Inter-Juve e del passaggio di Conte in nerazzurro: "Conte ricorda Salvini: è diventato un ottimo comunicatore, sa chi colpire, dove stressare il club quando non gli acquista un giocatore. Sarri, con tutti i distinguo, somiglia a un altro toscano, ormai ex Pd. È un uomo più di testa, tattica, e Renzi quest’estate ha dato prova di strategia...".

Lei è stato l’unico giornalista invitato al matrimonio di Conte: cosa gli chiederebbe se l’avesse lì nel suo salotto in tv?

«”Come si vive scambiando l’anima, Antonio?”. Per la prima volta l’Inter ha un’anima bianconera, firmata Conte- Marotta. Io ho un rapporto molto intenso con il nostro ex tecnico e per questo lo stimo tanto: vederlo lì è una sofferenza, però so che dentro ha la Juve. Non potrà mai strapparsela di dosso».

E allora, un giorno, potrà forse tornare dalla Signora?

«Credo che la Juve nel vocabolario non preveda la parola “cuore”. Non vince perché ha CR7, ma perché non guarda in faccia nessuno: è un elemento genetico, nasce dalla Fiat. Conte, finché ci sarà Andrea Agnelli, non tornerà: qualcosa tra loro due si è interrotto...».

Possiamo dire che Inter-Juve non sia solo pallone?

«Due grandi città, due mondi rivali, due sistemi da sempre in competizione. Ma il match è il racconto delle due squadre più forti, futuribili e in trasformazione positiva. Con Marotta, Conte e Oriali, l’Inter ha finalmente una società. Da noi Paratici e Nedved sono una coppia di campo fortissima, ma devono abituarsi a stare nelle stanze del potere: è uno scatto manageriale diventato necessario».

Come vive la guerra senza quartiere Marotta-Paratici?

«Sono uno contro l’altro in lotta per il potere, uno solo può farcela: questo, inevitabilmente, li porta a guardarsi come Caino e Abele. Non so chi manchi più all’altro, so solo che insieme erano perfetti. E so anche che hanno qualità e intelligenza per andare avanti da soli».

Qualche amico interista a cui mandare un messaggio?

«Mentana mi fa piacere stuzzicarlo... In trasmissione forse gli faccio una sorpresina, creo un triangolo Juve-Inter-Milan con Salvini ospite in studio. L’ex ministro non vive un gran momento né calcistico né politico: a differenza della sua squadra, però, può rifarsi in fretta perché il popolo è diverso dal palazzo».

(Gazzetta dello Sport)