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Serie A, contratti allungati di 60 giorni. Ma occhio ai casi Cavani, chi è in scadenza dovrà trattare

Andrea Della Sala

I giocatori in scadenza di contratto dovranno trattare coi propri club per terminare la stagione con la stessa maglia

La FIFA ha reso noto una sorta di accordo per il prolungamento dei contratti di 60 giorni, fino alla fine di agosto. Questo vale, però, per chi non è in scadenza a giugno, come spiega il Corriere dello Sport:

"Di fatto non ci sarà bisogno di una trattativa per coloro che hanno un contratto pluriennale con la formazione nella quale militano e neppure per i prestiti con diritto o obbligo di riscatto. Per queste due "categorie" il tesseramento è stato automaticamente allungato fino al 31 agosto. Diverso il discorso per chi è in scadenza il 30 giugno e per coloro che sono in prestito "secco". Nonostante i vari tentativi di dare un indirizzo per entrambe queste "categorie", alla fine tutto è stato rimandato ad accordi individuali che andranno trovati e poi trascritti sugli appositi moduli federali. Resta comunque il principio base che, per coloro che hanno un contratto, non prevede un esborso extra da parte delle società per estendere di due mesi gli accordi. L'ingaggio del 2019-20 sarà valido per 14 mesi, quello del 2020-21 per 10. Un "extra" può invece essere riconosciuto ai parametri zero. Il rischio di nuovi casi Cavani (è a scadenza, non rinnoverà con il Psg e ha detto no alla prospettiva di giocare la Champions con il club francese) è comunque concreto anche in Serie A".