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Il famoso comico e tifoso nerazzurro, Gioele Dix, ha commentato, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il successo dell’Inter contro la Lazio: “Se ci fosse la regola di poter giocare in undici contro nove, avremmo un sacco di punti in più, adesso abbiamo capito come potercela fare. Al di là della battuta, sono rimasto colpito dalla reazione dopo il vantaggio della Lazio. Sicuramente è stata una partita strana, come l’intera stagione: alcuni giocatori sono stati messi in posizioni sbagliate e ora finalmente hanno trovato collocazione. Hernanes è l’esempio lampante. Sembra finalmente il giocatore che ci aspettavamo e credo che il merito vada dato a Mancini. In questi casi il calcio è epico, paradigma della vita, se pensiamo alla rinascita del brasiliano all’Olimpico contro la Lazio dopo le lacrime di Formello, quando andò via per venire da noi. Ha esultato in maniera poco esposta, posto che non capisco mai quest’atteggiamento: in Inghilterra non esiste che i giocatori si facciano di questi problemi. È evidente che la capriola fosse per Lotito, non per i tifosi biancocelesti, Palacio) fa sempre un gran lavoro. Bene anche Guarin nel primo tempo e Ranocchia, fenomenale. Note dolenti? Si leggeva in faccia che Icardi avrebbe sbagliato il rigore: mi sono trovato a fare l’attore, però la psicanalisi è una mia grande passione, in questo caso si capiva che avrebbe fallito con quell’atteggiamento molle. Poi non capisco Kovacic: contro la Lazio, prendendo coraggio, ha fatto vedere grandi cose. Ma è un giocatore che va guidato, bisognerebbe mettergli un auricolare come faceva Boncompagni con Ambra...”
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