ultimora

Giordano (Libero) tutto da leggere: «Christillin? Ma non capite che a Torino si usa così…»

Lorenzo Roca

La prima firma di Libero, Mario Giordano, va pesantissimo contro Evelina Christillin in merito agli attacchi di ieri nei confronti di Erick Thohir: «Piccoletto ciccione indonesiano. Evelina Christillin, la signora dei salotti buoni torinese,...

La prima firma di Libero, Mario Giordano, va pesantissimo contro Evelina Christillin in merito agli attacchi di ieri nei confronti di Erick Thohir: «Piccoletto ciccione indonesiano. Evelina Christillin, la signora dei salotti buoni torinese, reginetta della corte Agnelli e supertifosa juventina, ha definito così, sul suo blog sull’Huffington Post diretto da Lucia Annunziata, il presidente dell’Inter Thohir. Adesso i soliti detrattori penseranno a una caduta di stile, persino un po’ razzista, deploreranno quel suo attaccarsi ai difetti fisici, alla statura e al grasso superfluo, come un atteggiamento poco rispettoso. Senza capire che, sotto la Mole, sulla collina nobile di San Vito, fra una partita di canasta e un doppio bicierin con panna, s’usa così. Per esempio, quando arrivò Gheddafi lo dissero subito: «Riccioluto portacammelli beduino». Solo che non c’erano ancora i blog e non se ne accorse nessuno. Perfetto stile Juve, perfetto stile sabaudo. Del resto la signora è la tipica espressione del belmondo piemontese: cresciuta alla corte dell’Avvocato, moglie di Gabriele Galateri di Genola, ovviamente amica di Veltroni, ha presieduto il comitato organizzatore delle Olimpiadi Invernali 2006, poi non ha perso una poltrona di quelle rappresentative della città, dal teatro Regio al Teatro Stabile, dalla Commissione cultura Confindustria al gruppo cultura della Juventus, dalla Fondazione del Museo Egizio all'associazione «Le Terre dei Sative, molto diffuse nei riservati collegi torinesi: c’è qualcuno che tende a ingrassare? Lo devi insultare. Basta con questo silenzio complice del colesterolo, con l'omertà collusiva dei lipidi: bisogna essere finalmente incisivi. «Ciccione» è il termine usato al primo stadio terapeutico. Poi viene: «Ciccione di merda». Quindi: «Ciccio bombo cannoniere con tre buchi nel sedere». Quindi: «Ciccione di merda i buchi nel sedere te li faccio io». Alla fine del percorso si passa direttamente all’azione. Per esempio, i ragazzi di Napoli che hanno infilato un compressore nel sedere del 14enne obeso erano arrivati all’ultimo stadio del metodo Christillin per la prevenzione dell'anoressia. Un percorso di sicuro successo. La stilosa donna, che ha pure vinto un premio «Sport Civiltà» e un altro intitolato «I valori nello sport», ha voluto onorare tali prestigiosi riconoscimenti con un altro epiteto di classe: ha definito Thohir, oltre che «piccoletto ciccione indonesiano», anche «Cicciobello a mandorla». E qui si vede che Evelina è una donna perseverante, oltre che esperta di valori: da quel gustoso riferimento ai bambolotti e alla frutta secca che esprimono in pieno la civiltà dello sport. Avrebbe potuto dire: «Brutto muso giallo, grasso da far schifo». Invece no: «Cicciobello a mandorla». Lo stile Juve, stile sabaudo. E infatti poche righe sotto, la supertifosa juventina rimprovera severamente il presidente dell’Inter di non avere classe. Lei che invece ne ha in abbondanza, come qui si dimostra. Nella sua invettiva contro l’Inter, infatti, la Christillin usa termini chic anche a proposito della famiglia Moratti, paragonandola alla famigliaAddams, e a proposito dell’aspetto fisico (è un’ossessione) dell'ex presidente Massimo: «Come faremo senza tutti quei denti in tribuna?», si chiede con uno spunto di sopraffina ironia. Poi si esibisce in notazioni geografiche piuttosto ardite, per esempio contro l'anoressia, nei salotti bene di Torino hanno rifatto anche il mappamondo. Potere della Fondazione Museo Egizio e del gruppo cultura Juventus».