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Per iniziare non ci poteva essere una partita migliore del derby di Milano...
«Iniziamo con il botto visto che è in programma anche Juventus-Napoli (oggi, altra esclusiva Dazn, ndr). Il derby è una gara super sentita e adrenalinica. Al mio fianco ci saranno Ciro Ferrara, Massimo Ambrosini e Christian Vieri, il nostro super ospite per la prima puntata. Avere con me questi grandi campioni arricchirà il racconto post match, ma allargheremo il discorso ai temi caldi del weekend partendo da una dimensione stadio-centrica. Con lo studio virtuale sembrerà di condurre da un “metaverso”».
In attesa dei commenti post derby, lei che Inter-Milan si aspetta?
«Un incontro carico di pressioni, soprattutto in casa rossonera. Siamo solo alla quinta giornata, ma questa sfida può indirizzare la stagione e, nel caso del Milan, anche altri aspetti (il futuro di Fonseca, ndr)».
La sua favorita è...
«Inutile fare pronostici in partite del genere. Il Milan viene da sei derby persi di fila e prima o poi dovrà sfatare il tabù, ma in questo momento mi sembra una squadra fragile che si disunisce al più piccolo problema. Di fronte avrà un’Inter solida, compatta e... internazionale in tutti i sensi, che a Manchester ha dimostrato il suo valore. Per i rossoneri non sarà facile».
Chi possono essere gli uomini decisivi?
«Se sta bene e gioca, Morata: ha la leadership e l’esperienza per guidare un gruppo che sembra spaesato. Nell’Inter dico Barella che mi sembra davvero... on fire».
L’Inter è la sua favorita per lo scudetto?
«Tendenzialmente sì, anche se nello sport è più difficile confermarsi che vincere la prima volta. I nerazzurri hanno anche la Champions League, mentre il Napoli può concentrarsi su un solo obiettivo, lo scudetto, e questo potrebbe aiutarlo. Conte è eccezionale quando c’è da compattare il gruppo e preparare una sola sfida a settimana».
Chi sarà il giocatore rivelazione della Serie A?
«Forse sarò banale, ma dico Lukaku. Rivedremo il Romelu dei tempi dell’Inter, dal 2019 al 2021, perché Conte sa tirare fuori il meglio da lui. Quello è un binomio che fa scintille e tra i due c’è una connessione inspiegabile che porterà il Napoli molto in alto».
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