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Ecco il resoconto tecnico del Giornale sulla vittoria nerazzurra di ieri in Romania: «Il gol di Guarìn ha tirato giù la serranda su questo sedicesimo di Europa league e spalancato l’impegno in campionato fra due giorni. L’Inter ha abbassato il ritmo già da glorie in passerella e per i romeni è stato sonno eterno. Strama aveva Alvarez, Palacio e Guarin dietro Cassano, ma tutti intercambiabili, pochi riferimenti al Cluj, rapidi i movimenti nella metà campo avversaria. Il raddoppio è stato un gentile omaggio del numero uno Felgueiras che su un’accelerazione di Guarin ha perso la palla, recuperata da Alvarez e rifinita sul primo palo dal colombiano con Cadù in pericolosa spaccata sulla linea di porta. L’Inter avrebbe potuto dilagare ma ha dato la sensazione di non voler mai forzare, praticamente aveva in campo la squadra del derby. Lentamente Strama ha messo a riposo i cardini, prima Palacio, poi Alvarez e quindi Guarin, ritmo sempre più blando, il terreno magico per rivedere il miglior Zanetti e la luce lampeggiante della testa di Cambiasso svettare ovunque. Cassano sempre lì ad allungare la squadra, numeri, dribbling, palla trattenuta in attesa di un inserimento di quel gruppo di ragazzotti che gli gravitava attorno. Ne ha beneficiato proprio Benassi che prima ha costretto Camora a fermarlo da ultimo uomo con conseguente cartellino rosso, poi infilando Felgueiras per il largo 3-0 che spedisce l'Inter agli ottavi contro il Tottenham».
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