"Pazza Inter amala" è ormai un mantra che non può essere smentito, data la sua veridicità. Ieri ne abbiamo avuto l'ennesima prova: contro il Chievo i nerazzurri hanno messo in cassaforte la partita, salvo poi spegnere la luce negli ultimi cinque minuti. Questa l'analisi de Il Giornale: "Così abitudinaria nel suo essere maledettamente pazza che quasi non fa notizia. Chiedere una partita normale all'Inter sembra davvero un'impresa impossibile. E così anche contro il Chievo vince ma soffre dannatamente e rischia fino alla fine di pareggiare una gara che sembrava ormai in cassaforte. Una partita dalle due facce (la norma, in casa Inter), dove i nerazzurri di Spalletti hanno alternato una fase di dominio a momenti di panico e smarrimento in cui nessuno riusciva a tenere palla e a far salire la squadra. Ma alla fine quello che contava era vincere per rimanere attaccati al treno Champions in cui Roma e Lazio continuano ad essere avanti di un punto. Missione compiuta quindi, anche se a fatica.
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Giornale – E’ sempre Pazza Inter, col Chievo partita a due facce. La banda Spalletti…
L'analisi del quotidiano sulla partita di ieri pomeriggio
«Abbiamo mollato un pochettino all'ultimo e siamo andati in difficoltà», conferma Spalletti che inquadra così la volata Champions: «Dobbiamo riuscire a migliorare di volta in volta, la squadra si è resa conto di essere in grado di arrivare fino in fondo. Il leone mette la stessa forza anche quando trova la preda più piccola. Dobbiamo provare a vincerle tutte. Sarà difficile ma la testa deve essere quella giusta per provare a farlo». Ci vorrà qualcosa di più, però, di quanto visto a Verona dove, ancora una volta, sono risultati decisivi i soliti Icardi e Perisic. Se non segnano loro per l' Inter si fa dura. E per l'argentino è una giornata di festa doppia. Con la rete al Chievo è arrivo a quota 26 in stagione. L'ultimo giocatore dell' Inter a segnare cosi tanto era stato Angelillo nel 1958-59 (chiuse a 33). Niente male.", si legge
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