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JUVE - Che dire invece delle tre stellate bianconere? Ljubisa Bro-cic, tecnico serbo dello scudetto 1958, fu una meteora. Non così Trapattoni e Conte che misero al petto le altre due stel-le. Juve del trio delle meravi-glie: Boniperti, Charles e Sivo-ri. Cannoniere il gigantone gallese: 28 gol su 77 totali. Facevano da spalla Nicolè e Stacchi-ni, in porta Mattrel. L'altra stella arrivò nel 1982 con Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Brio, Scirea, Marocchino, Tardelli, Brady, Bettega, Virdis. Paolo Rossi e Prandelli fra campo e panca. Ultima tappa a Catanzaro tra insulti e contestazioni, ma fu il successo decisivo. Eppoi rieccoli al mundial di Spagna. Invece la Juve 2014 trovò forza nella BBC difensiva. Pirlo, Marchisio e Vidal innescarono Tevez e i suoi 19 gol. Vucinic e Llorente (16) a fargli compagnia: 102 punti, 80 gol segnati dicono tutto.
MILAN - Infine il Milan '78-'79 con il santone in panca, leggi Liedholm, Rivera al tramonto e Baresi all'alba di una grande carriera. Con loro Albertosi, Bet e Collovati, Maldera, Bigon, No-vellino, Antonelli, Buriani, Capello e De Vecchi. Un famoso fallo di Tardelli su Rivera fece storia come il Rivera predicatore sul prato di San Siro nella gara finale. Bigon, 12 gol, e Maldera (9), terzino goleador, bastarono per dire scudetto. Sintesi: in questa Inter qualcuno regge il confronto, altri non proprio. Effetto dei tempi e forse dei ricordi.
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