LEGGI ANCHE
Resta da capire quanto sia merito della Beneamata e quanto demerito di una Dea al limite dell’indecenza ma la gara dell’undici meneghino rasenta la perfezione. Una difesa ermetica, un Barella che torna al gol in maniera tanto enfatica quanto dirompente, un Calhanoglu determinante nonostante una forma ancora precaria con il resto della mediana che sta tornando ai livelli di una volta. Una volta tanto, a fare la differenza sono gli avanti. Lautaro gioca come fa sempre quando non è al top, lavorando per la squadra ma a tirare la carretta ci pensa un Marcus Thuram devastante come pochi. Te lo ritrovi ovunque, causa l’autorete di Djimsiti, prende un palo e poi chiudere a tripla mandata la gara con due reti da rapace dell’area di rigore. Ancora presto per parlare ma per ora difficile non pensare che questa stagione non sarà un lungo duello tra Inter e Juventus.
© RIPRODUZIONE RISERVATA