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Giornale – Inter, la politica di mercato di Sabatini: giovani e talentuosi. Con Suning…

Il quotidiano descrive il personaggio di Walter Sabatini, illustrando la sua abilità nello scovare i giovani di talento

Marco Astori

Da quando Walter Sabatini si è insediato come direttore dell'area tecnica delle squadre di Suning, l'Inter ha decisamente cambiato politica di mercato: i nerazzurri stanno infatti investendo molto sul futuro, ancor prima di pensare al presente. Come si legge tra le pagine de Il Giornale, infatti: "Quindici milioni per Pellegri che potrebbero lievitare fino a 30, altri 5 per Salcedo a cui se ne potrebbero aggiungere fino ad altri 25 di bonus. E poi Zaniolo, Odgaard, Van der Eynden: sono tutti i giovanissimi comprati (o quasi) dall’Inter da quando Walter Sabatini è a libro paga di Suning. I più vecchi di questi hanno 18 anni, i più giovani 16. Con una squadra da rifare dopo l’ennesima stagione deludente conclusa al settimo posto viene da chiedersi se questo sguardo rivolto più al futuro (anteriore) che al presente sia una priorità. Anche perché Skriniar di anni ne ha 22, i vari Sanchez, Kimpembe, Diop e Mammana - gli altri papabili per la difesa - tra i 20 e i 21, e pure due obiettivi di lungo corso come Bernardeschi e Berardi rientrano ancora nella categoria. Ma può stupirsi solo chi non conosce il nuovo 'coordinatore tecnico del Suning Sports Group', questa la qualifica ufficiale di un personaggio che inevitabilmente ha iniziato a fare ombra al ds Ausilio. La storia professionale di Sabatini è una storia di mercati bulimici e quasi sempre legati a doppio filo ai giovani".

"A Roma ha comprato 86 giocatori in 6 anni - continua il quotidiano - con alterne fortune. Gli rimproveravano di essere un talent scout più che un direttore sportivo, di farsi guidare dal suo senso estetico un po’ naif, più che dal sano pragmatismo. Eppure è anche grazie a diverse sue intuizioni che Pallotta è riuscito a riportare la squadra a un livello da Champions League e tenendo il bilancio (più o meno) in linea di galleggiamento. Gli esempi, anche per quanto riguarda gli under 20, sono celebri: il 19enne Lamela preso a 12 milioni e rivenduto a 35, il 18enne Marquinhos pagato 5 e poi piazzato a 32, il 19enne Paredes che proprio in questi giorni sta fruttando alla Roma un’altra grossa plusvalenza (arrivò a 4,5 ed è andato via per più di 23). Insomma quella di Sabatini è una politica che paga soprattutto sul lungo periodo, perché abbassare l’età media della rosa significa mediamente aumentarne il valore, ma che comporta inevitabili cantonate. L’Inter non ha intenzione di fermarsi qui: piacciono Bastoni e Melegoni dell’Atalanta e Coulibaly del Pescara, tutti neomaggiorenni; piace Barella del Cagliari che coi suoi 20 anni al confronto è un uomo vissuto".

L'Inter è però alla ricerca di un top player, dato l'obbligo di Suning di centrare il piazzamento Champions, senza se e senza ma: "Ma bastano per vincere, o almeno per tornare fra le quattro che parteciperanno alla Champions 2018-19? Ovviamente no. Per fare il salto di qualità da domani mattina servono anche i trentenni come Nainggolan, Vidal o Di Maria. C’è tempo. Ieri è arrivato Padelli, che sarà il vice Handanovic, e se riuscirà a vincere la malinconia lo raggiungerà a breve anche Borja Valero. In queste ore una sua nota audio (privata) spagnolo ha iniziato a fare il giro di Firenze: 'alla fine sarò costretto ad andarmene, mi hanno fatto piangere', dice il centrocampista spagnolo accusando la società viola".

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