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Giornale – Inter, quanti punti buttati: perché Spalletti non incide? Icardi e Perisic…

Marco Astori

Questo il pensiero di Riccardo Signori, editorialista de Il Giornale

Sono diverse le occasioni buttate dall'Inter per assicurarsi un posto in zona Champions League: basta guardare i pareggi con Spal e Crotone, o i gol sbagliati nel derby o contro il Torino. Nel suo articolo per il Giornale Riccardo Signori insiste su questo argomento, commentando il momento dei nerazzurri: "La dissipatrice cortese del nostro campionato non ammette smentite: viva lo scudetto dei punti buttati e guai a chi prova a rubarle il trono. Facile intuire chi sia la coronata della serie A: l'inesauribile Inter, ovviamente, fornita di molta più fantasia nel dissipare che nel giocare. Che vorrà mai combinare la squadra di Spalletti? E, a proposito del tecnico, riuscirà mai a spiegare in modo comprensibile (nessun riferimento alle enigmatiche conferenze stampa) perché la squadra non mostri mai la mano riconosciuta dell'allenatore e non cambi passo? L'Inter è figlia dei suoi limiti e dei suoi limitati giocatori. Nessun usi la parola campioni perché Icardi e Perisic, i più accreditati, smentirebbero. Solo Rafinha si avvicina all'ipotesi di un gioiello tecnico, seppur con molti problemi fisici. La domanda resta nell'aria: Inter cosa combini? Nelle ultime tre partite ha raggranellato due punti soltanto, quando invece aveva la chance di posizionarsi in comoda poltrona con vista Champions.

E sabato contro l'Atalanta - continua Signori -, in attesa del derby di Roma, ha subito la generosa grinta dei bergamaschi. Ancora un pari, ancora Icardi a secco, ancora la solita storia di mollaggine assortita e scarsa mira: Icardi non segna, l'Inter non varia sul tema. Aggiungete il consueto piede storto di Perisic, che fa pensare male sulla sua concentrazione, e l'impotenza di un gioco che manca di fantasia e di qualità (quella di cui parla sempre Spalletti) nella gestione della palla. Le colpe dei giocatori potrebbe raccontarle anche un bambino, lo scarso apporto delle qualità del tecnico invece comincia a pesare: perché mai Spalletti non riesce a incidere? E quel cambio di modulo difensivo è sintomo di ultima spiaggia delle idee. Forse andrebbero rifatti i conti su chi è determinante e chi vorrebbe esserlo, sul rapporto fra il gioco e la possibilità di sfruttare Icardi. Il ct dell'Argentina ha già sentenziato. Juve e Lazio, ultime avversarie difficili per la Nerazzurra, potrebbero concludere il processo. L'Inter non può fallire la zona Champions. Nonostante gli svarioni, il calendario sorride ancora: Roma e Lazio rischiano di trovarsi in difficoltà tra Champions (l'una) e campionato (l'altra). E la serie A ha bisogno del calcio di Milano in gran spolvero".