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Il giorno dopo la vittoria sul campo della Cremonese, il Giornale analizza la prova dell'Inter. Passata in svantaggio, i nerazzurri rimontano grazie alla doppietta di Lautaro. "Buona la prima, nel senso che l'Inter vince la prima partita del girone di ritorno, nonché prima tappa della lunga volata Champions. La Cremonese si mostra avversario tosto, esattamente come era prevedibile che fosse. La prima del ritorno riassume tutta l'Inter dell'andata: debole in difesa, spietata in attacco, con i suoi due migliori giocatori, ancora una volta decisivi. Due gol di Lautaro Martinez, e siamo a 14 in 28 partite in stagione, e due assist di Dzeko, che stavolta veste i panni del rifinitore".
"Il Toro è leader totale, il Mondiale vinto per quanto non da protagonista, ne ha evidentemente rinforzato l'autostima. La fascia da capitano, indossata per l'assenza di Skriniar, gli ha di certo regalato stimoli supplementari. Confermarlo capitano anche contro l'Atalanta, sarebbe la cosa più giusta che Inzaghi potrebbe fare. Per ridarla a chi, sennò? A un giocatore che procura un danno al club, pensando solo ai suoi interessi? Vedremo, ma il dibattito può cominciare".
"Altro che LuLa, l'Inter è Dzeko più Martinez e non solo da oggi. Per il resto, è l'Inter con i soliti sbandamenti difensivi. Il gol di Okereke, bellissimo, è fotocopia di quello che il nigeriano ha segnato a San Siro, un girone fa. Stavolta è Calhanoglu a lasciargli tutto il tempo di sistemarsi il pallone sul destro, nemmeno fosse un calcio di punizione. Poi ci sono un paio di ripartenze regalate e che avrebbero potuto provocare danni grossi (Acerbi si salva col giallo sempre su Okereke). Contro un altro avversario, magari finiva diversamente".
(Giornale)
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