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Giornale / Inter, Zhang-Oaktree in tribunale. Atteso CdA: Marotta presidente?

Alessandro De Felice Redattore 
Nuovi scenari all'orizzonte in casa nerazzurra dopo il cambio di proprietà e il passaggio al fondo californiano

Un prestito lievitato in 3 anni da 275 a 395 milioni e non ripagato. Il Giornale fa il punto della situazione dopo la mancata restituzione di Zhang a Oaktree e il passaggio dell’Inter al fondo californiano.

Dopo la scadenza del debito, Oaktree ha avviato la pratica giudiziaria per l’escussione del pegno, il 99,6% delle azioni dell’Inter.

“Resta da capire se e per cosa Zhang cercherà la rivincita in aula, manovra che potrebbe servire a lui per limitare i danni, ma che rischia di nuocere all’Inter”.

Il quotidiano sottolinea il motivo della richiesta del prestito da parte di Suning:

“In questi 3 anni il presidente ha pagato gli stipendi, ripianato le perdite, consentito al club di vincere altri 6 trofei dopo il primo scudetto conquistato da Antonio Conte”.


Secondo Il Giornale cambierà qualcosa dal punto di vista della gestione:

“Coniugare i «successi con la stabilità operativa e finanziaria del club». Le ultime sessioni di mercato si sono sempre chiuse in attivo, ma è dimostrato dai numeri (bilancio a giugno ‘23 chiuso a -86 milioni, bilancio a giugno ’24 previsto a -50) che da soli il player trading e il pur consistente aumento dei ricavi, generati anche dagli ottimi risultati sportivi, non sono bastati per pareggiare i conti”.

E ora?

“Da codice civile, a quel punto Zhang (ancora presidente in carica) dovrà indire un’assemblea, da cui dovrebbe uscire il nuovo cda (con più uomini di Oaktree e senza i cinesi), che poi provvederà a nominare il nuovo presidente. Nel frattempo, a deleghe azzerate, presidente in pectore sarà ovviamente Beppe Marotta, che poi potrebbe avere anche l’incarico ufficiale. Lui piuttosto della bandiera Zanetti o di un manager americano. Deciderà ovviamente Oaktree”.