Tra Inter e Bayern c’è un abisso, ma possiamo dire che i nerazzurri non ci provano nemmeno. Tanti cambi, ma poco efficaci.
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Giornale – Inzaghi, i cambi un flop. Rivoluzione dannosa: una scelta fa scalpore
“Terza sconfitta in 6 partite: il Bayern dopo la Lazio e il Milan. Ogni volta che il livello si alza, l’Inter cade. E se nel derby aveva dato almeno l’impressione di poter riacciuffare l’avversario, nel debutto in Champions non c’è davvero mai partita. Tanto Bayern, troppo. Poca Inter, quasi nulla: una decina di minuti in avvio di secondo tempo, senza mai creare pericoli. L’unica vera occasione è di Correa, quasi al tramonto della sfida. La rivoluzione di Inzaghi? Un flop. Esattamente come quest’avvio di stagione in cui l’Inter ha vinto solo contro Lecce, e ricordiamo come, Spezia e Cremonese. Dev’essere chiaro a tutti, a Inzaghi per primo, che non è questione di uomini ma di metodo. L’Inter corre poco e male, esattamente come gioca”, spiega il Giornale.
“Rivoluzione inutile, anzi dannosa per gli effetti che potrebbe provocare negli spogliatoi. C’è anche D’Ambrosio, peraltro capitano, nella formazione rivoluzionata rispetto al derby. Fuori De Vrij, da tempo lontano da un rendimento accettabile. L’assenza iniziale di Barella fa scalpore ma non sorpresa, semmai stupisce che non entri nemmeno nella sarabanda finale (dentro persino Gagliardini). L’attenzione generale è però ovviamente tutta o quasi per Onana, debuttante in nerazzurro nell’occasione più delicata. Basta poco per capire, a volerlo ammettere, che Handanovic con la crisi dell’Inter c’entrava ben poco”, analizza il quotidiano.
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