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Giornale: «L’Inter bis si scongela nella ripresa. I soliti idioti da Verona…»

Lorenzo Roca

Ecco la cronaca de Il Giornale relativa alla partita di ieri sera: «Un tempo per soffrire, un tempo per gioire e l’Inter bis conquista gli ottavi di coppa Italia dove se la vedrà con la vincente di Napoli-Bologna. Al Bentegodi, pardon al...

Ecco la cronaca de Il Giornale relativa alla partita di ieri sera: «Un tempo per soffrire, un tempo per gioire e l’Inter bis conquista gli ottavi di coppa Italia dove se la vedrà con la vincente di Napoli-Bologna. Al Bentegodi, pardon al Meazza, ma sembrava davvero di essere a Verona visto che i tifosi veronesi erano in 8.000 contro poco più di 3.000 nerazzurri.Una partita in notturna col gelo invernal eche non invoglia certo i tifosi ad andare allo stadio e poi anche la tv che trasmette in diretta: insomma tra freddo e telecamere, meglio starsene al calduccio, hanno pensato in tanti. E forse anche le seconde linee di Stramaccioni hanno pensato la stessa cosa perché, per l’intero primo tempo, l’Inter non si è vista, completamente in frigo, senza idee e senza corsa, mentre da parte sua il Verona sembrava l’autentico padrone di casa. A guastare le cose ci hanno pensato i soliti idioti, circa 800 tifosi veronesi che, fuori dallo stadio, prima di entrare,non hanno trovato di meglio che lanciare sassi e bottiglie contro le forze dell’ordine. Carica della polizia, lancio di lacrimogeni, quattro feriti e il fumo che al 15’ del primo tempo ha invaso il terreno costringendo l’arbitro Rocchi a sospendere per qualche minuto.Ma nel secondo tempo s’è vista la vera Inter, entra Guarin e dà la scossa, Cassano si ricorda di essere Fantantonio, le occasioni e i gol fioccano, con il portiere Rafael protagonista di interventi decisivi. Ma nulla può quando al 5’Guarin sradica il pallone dai piedi di Moras e lancia Cassano che con un tocco delizioso porta in vantaggio l’Inter.Poi punizione rabbiosa dell’altrettanto rabbioso Guarin, viene deviata nella propria porta da Hallfredsson. Partita finita? Neanche per sogno perché, alla felicità del rientro di Chivu dopo 4 mesi, dopo occasioni sprecate in quantità industriale da Cassano, Alvarez e Guarin, al 35’ Castellazzi si infortuna alla spalla sinistra, è costretto a uscire, l’Inter non ha più cambi e in porta va Palacio che nel finale fa il miracolo».