Anche Il Giornale, nella sua edizione di oggi, ha analizzato il pareggio dell'Inter contro il Chievo al Bentegodi. Quella che poteva essere un'ottima occasione per allungare su chi precede, si trasforma in grande delusione nei minuti di recupero: "Sono sei i punti in più dell'Inter sul quinto posto, ma dopo la trasferta di Verona il bicchiere non può che essere mezzo vuoto. I nerazzurri, infatti, buttano via una vittoria che sembrava cosa fatta, facendosi raggiungere proprio sul più bello da un Chievo mai domo. Doveva essere la gara per dire a tutti che la crisi dell'ultimo periodo era ormai alle spalle. Invece la squadra di Spalletti non riesce proprio ad uscirne ed è inevitabile che dopo un pareggio come quello del Bentegodi il malumore in casa interista sia sempre più radicato. Per questo una vittoria a Verona avrebbe avuto un peso importantissimo, perché avrebbe anche chiuso una settimana di fuoco, in cui si è parlato più del rinnovo di Icardi e delle vicissitudini extracalcistiche di Nainggolan che di campo. Tre punti che sarebbe stati d'oro anche in chiave Champions, dato che avrebbero allontanato il Milan, quinto, ma avrebbero permesso di arrivare al meglio alla sfida di mercoledì con il Napoli. Una gara che una squadra sana non avrebbe mai potuto perdere. Invece è chiaro che l'Inter spallettiana soffra di qualche patologia, soprattutto sotto Natale, come si è visto anche lo scorso anno, con le sconfitte con Udinese e Sassuolo.
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Giornale – L’Inter spallettiana ha qualche patologia sotto Natale. Non si capisce come…
L'analisi del quotidiano su Chievo-Inter
Eppure i nerazzurri avevano disputato un buon primo tempo, ordinato ed intelligente, sapendo colpire nel momento giusto con Ivan Perisic, finalmente protagonista positivo. Il croato, che non segnava da 12 match, evidentemente quando vede i colori gialloblu del Chievo ritorna il Terribile: quattro gol nelle ultime quattro sfide di A contro i veronesi. Il problema è che se queste gare non le chiudi, poi il rischio della beffa è sempre dietro l' angolo. Nella ripresa, infatti, l'Inter è scesa in campo con troppa sufficienza, dando così fiducia agli avversari, in uno splendido stato di forma. Quello che non si capisce è come mai i nerazzurri quando danno l'impressione di essere i padroni del match, perdono fiducia nei propri mezzi: potrebbero segnare altri gol e portare a casa facilmente i tre punti, invece soffrono fino alla fine. Spalletti deve lavorare su questa situazione, perché prima o poi questa mancanza di cattiveria si paga. L'ha pagata allo Stadium con la Juve, l'ha pagata (a carissimo prezzo) con il Psv in Champions e l'ha pagata ieri sera. Quella con il Napoli diventa così una tappa-verità per il cammino dell'Inter: che cosa vuole essere la squadra di Spalletti in questa Serie A? Mercoledì sera si saprà, ma i nerazzurri non possono permettersi di sbagliare ancora".
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